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La Chiesa di San Gottardo


Una data certa della costruzione della Chiesa intitolata a San Gottardo, non è reperibile; dai verbali delle visite pastorali del Vescovo di Padova, si riscontra che esisteva una cappella già intitolata a San Gottardo nei primi del 1600, con un solo altare, la cui consacrazione fu fatta verso la fine del 1674 (Cardinale Mons. Gregorio Barbarigo). In questi verbali della Parrocchia di Fonzaso, si legge di una Chiesa rustica in centro Arten, alle pendici del Monte Aurin, ed un' altra Chiesa rustica (consacrata nel 1503) intitolata a San Nicolò, alle pendici del Monte Avena.
Successivamente, come risulta da varia documentazione e riscontri storici, vari interventi di ampliamento ed adattamento alle nuove realtà, modificarono la costruzione. La Chiesa di stile Dorico-Corinzio, con la navata di mq. 150 ed il coro di mq. 30, non è quindi antichissima, infatti fu ricostruita nel periodo 1810-1820 per una popolazione di seicento persone, considerando che in quel periodo gli abitanti di Arten erano circa trecento e sempre nello stesso periodo fu eretto il campanile, con struttura addossata al vecchio impianto.
Negli anni seguenti, verso la fine del 1800, gli abitanti raggiunsero la cifra di quasi duemila e la Chiesa divenne insufficiente alle esigenze della comunità, pertanto si proponeva il problema dell'ampliamento della stessa. Nel frattempo veniva costruita la strada (regia) carrabile principale, che passava per il centro paese e collegava Feltre con Fonzaso, passando proprio in adiacenza al campanile.
Nel 1921, la curazia di Arten, venne elevata a Parrocchia, svincolandola da quella di Fonzaso e dopo pochi anni si commissionò l'ampliamento della Chiesa ed attorno alla fine del 1930 fu eseguita la stesura delle bozze di progetto. Approvazioni ed esecutivi dei progetti dell'ampliamento, a cura degli architetti Padre Gennari dei Minori e prof. Achille Vettorazzo di Preganziol, vennero definitivamente depositati nel luglio del 1931.
Chiesa di San Gottardo La nuova Chiesa ha pianta a forma di croce, con ampliamento verso nord-est, occupando parte della piazza, con spostamento dell'Altare Maggiore nell'ampliamento, con variazione dell'entrata principale nel lato a sud-ovest, modificando l'originario Presbiterio ed il Coro, in un loggiato, laterale alla viabilità principale, direzione Feltre-Fonzaso, infatti del primitivo impianto rimangono visibili solo le murature laterali e parte del fronte principale e la pavimentazione di recente sistemazione. Dalle cronache locali, la cerimonia della posa della prima pietra avvenne il 31 marzo del 1932, con i lavori celermente eseguiti, con pietre cavate dal Monte Avena, tanto che già nel mese di luglio dello stesso anno, l'ampliamento era già completato. Durante i lavori, gli Architetti decidevano una variante in corso d'opera, con l'inserimento della cupola centrale che presto fu eseguita sempre dagli operai locali, sotto la continua guida dei mastri Pietro Dalla Giustina e Virgilio Toigo; verso la fine di ottobre la Chiesa con la cupola era ultimata al grezzo e collaudata.
La Navata della Chiesa Nella primavera del 1933, i lavori vennero ripresi e si terminarono gli intonaci con le cornici tanto all'interno che all'esterno; furono abbattute le vecchie sagrestie e costruite le nuove a fianco del nuovo Presbiterio; fu inserito l'Altare Maggiore, il pavimento del Coro, la balaustra, le cattedre e sistemato il restante della piazza esterna. Nel periodo del 1934 si eseguirono altri lavori di abbellimento esterno come l'atrio che ricorda il vecchio Coro (ora loggiato), l'intonaco delle pareti della vecchia Chiesa a ultimazione del tamponamento eseguito sulle vecchie foronomie, la sistemazione della copertura, la formazione dei cappelli alle porte laterali, con infine una generale imbiancatura sia interna che esterna. Sempre nell'inverno del 1934, venne inserita la vetrata di Cristo Re, sopra l'ingresso della navata principale, quindi venne ultimato il pavimento dell'ampliamento, con posa di piastre in marmo verdello e rosso Asiago, e vennero rivestite le otto colonne di sostegno della cupola, sempre con rosso Asiago, ed a completamento dell'opera fu inserito il Battistero.
Fu anche proposto un progetto di nuova costruzione del campanile, previsto a sud-est della chiesa ampliata, con abbattimento di quello esistente ( attuale ), ma non fu rilasciato benestare dal Regio Governo e dalla Commissione competente. Causa il periodo della guerra ed altri problemi economici, consentirono solamente una tinteggiatura interna della chiesa risalente nell'anno 1955. Da allora ai giorni attuali non furono eseguiti altri interventi degni di menzione.
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